SALA TERRA DI SIENA BRUCIATA
incontri a TEATRO
dell'Associazione Culturale Quintiliano

sabato 13 ottobre 2012

Sabato 13.10.12 ore 20.45

nella foto: gli studenti del Liceo Giusti, del D'Azeglio, del Centro Studi Omnibus che hanno partecipato alla serata col Prof. Coppola.

MENECMI 

di 
PLAUTO
al Teatro Erba, Corso Moncalieri, 241, 10133 Torino

per il XIV Festival di Cultura Classica

Compagnia Torino Spettacoli

Mario Acampa     Stefano Fiorillo     Alberto Barbi
Silvia Barbero    Eugenio Gradabosco    Elena Soffiato
Andrea Puglisi    Alessandro Zacchello

La commedia dei gemelli (Menecmi)

di Gian Mesturino e Girolamo Angione
da I Menecmi di Tito Maccio Plauto
musiche a cura di Kachupa - movimenti coreografici Gianni Mancini
regia Girolamo Angione

Girolamo Angione e Gian Mesturino, che in questi anni hanno lavorato all’unisono per proporre i grandi classici della comicità al pubblico di oggi, collezionando successi quali Il soldato fanfarone, l’Asino d’oro e il De Bello Gallico, si cimentano con La commedia dei gemelli, una rilettura dei Menecmi di Plauto, commedia che ispirò celebri imitazioni come la Comedy of Errors di Shakespeare e I due gemelli veneziani di Goldoni. “Se non fosse stato per Plauto, il teatro romano non sa­rebbe nemmeno nato. Sarebbe rimasto un’imitazione di quello greco e noi non vi troveremmo quello specchio di una società che invece ci ha fornito (Indro Montanelli)”. Attorno all’omonimia e alla straordinaria somiglianza tra due fratelli Plauto costruisce il prototipo della commedia degli equivoci e scatena un susseguirsi di situazioni confusionali, comiche per necessità. I protagonisti, sono due gemelli; ovvero lo stesso attore che si dimena a destra e a manca, nell’alternarsi serrato dell’interpretazione dei due gemelli che sembrano rincorrersi sulla scena senza afferrarsi mai. Una moglie gelosa e asfissiante, un’amante da accontentare, un tradimento da occultare, un pranzo, una veste, un bracciale, un suocero, i due immancabili servi, mercanti e orafi, i continui scambi di persona, i fraintendimenti… sono gli ingredienti di uno spettacolo che punta a valorizzare la sequenza dei colpi di scena esilaranti e spassosi, ridando vita a quel genere di comicità naturale che fa leva sul gioco degli equivoci, sui paradossi, sugli equivoci sulla confusione, sull’esasperazione delle passioni; e che sa strappare il riso facendo ricorso alle battute salaci unite ad una travolgente caratterizzazione dei personaggi. Che la commedia degli equivoci abbia inizio!
 
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