MENECMI
di
PLAUTO
al Teatro Erba, Corso Moncalieri, 241, 10133 Torinoper il XIV Festival di Cultura Classica
Compagnia Torino Spettacoli
Mario Acampa Stefano Fiorillo Alberto BarbiSilvia Barbero Eugenio Gradabosco Elena Soffiato
Andrea Puglisi Alessandro Zacchello
La commedia dei gemelli (Menecmi)
di Gian Mesturino e Girolamo Angioneda I Menecmi di Tito Maccio Plauto
musiche a cura di Kachupa - movimenti coreografici Gianni Mancini
regia Girolamo Angione
Girolamo Angione e Gian Mesturino, che in questi anni hanno lavorato
all’unisono per proporre i grandi classici della comicità al pubblico di
oggi, collezionando successi quali Il soldato fanfarone, l’Asino d’oro e il De Bello Gallico, si cimentano con La commedia dei gemelli, una rilettura dei Menecmi di Plauto, commedia che ispirò celebri imitazioni come la Comedy of Errors di Shakespeare e I due gemelli veneziani di Goldoni. “Se
non fosse stato per Plauto, il teatro romano non sarebbe nemmeno nato.
Sarebbe rimasto un’imitazione di quello greco e noi non vi troveremmo
quello specchio di una società che invece ci ha fornito (Indro
Montanelli)”. Attorno all’omonimia e alla straordinaria somiglianza
tra due fratelli Plauto costruisce il prototipo della commedia degli
equivoci e scatena un susseguirsi di situazioni confusionali, comiche
per necessità. I protagonisti, sono due gemelli; ovvero lo stesso attore
che si dimena a destra e a manca, nell’alternarsi serrato
dell’interpretazione dei due gemelli che sembrano rincorrersi sulla
scena senza afferrarsi mai. Una moglie gelosa e asfissiante, un’amante
da accontentare, un tradimento da occultare, un pranzo, una veste, un
bracciale, un suocero, i due immancabili servi, mercanti e orafi, i
continui scambi di persona, i fraintendimenti… sono gli ingredienti di
uno spettacolo che punta a valorizzare la sequenza dei colpi di scena
esilaranti e spassosi, ridando vita a quel genere di comicità naturale
che fa leva sul gioco degli equivoci, sui paradossi, sugli equivoci
sulla confusione, sull’esasperazione delle passioni; e che sa strappare
il riso facendo ricorso alle battute salaci unite ad una travolgente
caratterizzazione dei personaggi. Che la commedia degli equivoci abbia
inizio!
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